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L’ASSOCIAZIONE “SALA GREPPI”

Nel novembre 1981, esauritosi il compito del Comitato Promotore della ristrutturazione e allo scopo di promuovere il migliore utilizzo della Sala Greppi, venne istituito un Comitato di Gestione della sala stessa.
Nel 1982 il Comitato di Gestione della sala decise di realizzare una stagione musicale, affidando l´incarico di Direttore Artistico della manifestazione al consigliere Pierangelo Ravasio.
Il Comitato, anche nell´intento di dare lustro alla città di Bergamo, si ripromise da subito di assicurare l´intervento di artisti di fama nazionale e internazionale.
La manifestazione, che venne denominata "Concerti d´Autunno", fu sostenuta finanziariamente, per i primi dieci anni, da un solo sponsor, il Gruppo Assicurativo "Tirrena".
Il 3 ottobre 1987, con atto notarile redatto dal notaio Carlo Leidi di Bergamo, venne costituita l´associazione culturale denominata "Sala Greppi", il cui scopo era la diffusione della cultura musicale mediante l´organizzazione di concerti e la promozione di altre attività culturali e musicali; l´associazione, la cui durata fu stabilita sino al 31 dicembre 2000, fu retta da un comitato di gestione, nominato dall´ assemblea degli associati che a sua volta nominò, tra i suoi componenti, un comitato esecutivo composto da un presidente, un vice-presidente, un segretario, un tesoriere e un direttore artistico; sia il comitato di gestione che il comitato esecutivo rimanevano in carica cinque anni ed erano rieleggibili, anche nella loro totalità.
Alla neocostituita associazione venne affidata dalla Parrocchia di Sant´Alessandro in Colonna, che ne era proprietaria, la gestione della Sala Greppi.
Dal 1987 al 1990 l´Associazione promosse, oltre ai "Concerti d´Autunno", anche altre iniziative musicali, quali la rassegna di concerti lirico-vocali denominata "Brani" e il Concerto di Capodanno; queste iniziative però dovettero essere abbandonate perché troppo onerose, e tutti gli sforzi del Comitato di Gestione si concentrarono sui "Concerti d´Autunno", che in breve tempo entrarono a far parte della tradizione musicale bergamasca.
Il 22 marzo 1999 con atto notarile, redatto dal notaio Alessandro Volpi di Bergamo, l´assemblea straordinaria dell´Associazione deliberò l´aggiornamento dello statuto. Le modifiche più significative furono la proroga della durata dell´associazione sino al 31 dicembre 2050 la previsione di diverse figure di soci, distinti in ordinari, sostenitori e benemeriti o vitalizi e lo sdoppiamento della funzione del segretario, con istituzione delle distinte cariche di segretario artistico e segretario amministrativo.
Nel 2001 l´Assessore allo Spettacolo della Provincia di Bergamo incaricò l´Associazione di realizzare una manifestazione di musica classica denominata "Tempo Barocco", articolata in tre concerti da tenere in tre luoghi significativi della Bergamasca con accesso libero.
Visto il successo della prima edizione, l´Assessore provinciale rinnovò all´ Associazione l´incarico per la realizzazione di tutte le edizioni successive.
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L´attività dell´Associazione Sala Greppi non ha scopo di lucro; essa viene finanziata dai contributi dei suoi associati, degli sponsor dei concerti (in genere società ed enti privati) e di sostenitori e simpatizzanti a vario titolo, nonché, in parte minoritaria, da contributi erogati dalla Provincia e dal Comune di Bergamo, dalla Circoscrizione n. 1 del Comune di Bergamo, dalla Camera di Commercio di Bergamo e, in passato, dal Ministero dello Spettacolo e dalla Regione Lombardia.
Le persone che hanno prestato e prestano la loro opera per consentire lo svolgimento delle attività dell´Associazione lo hanno fatto e lo fanno esclusivamente a titolo volontario e gratuito.
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Molto chiari sono i principi ai quali la Direzione artistica dell´Associazione si è costantemente ispirata in questi anni di attività:
- individuazione e promozione di giovani interpreti di talento, molti dei quali riscuotono ora, e da tempo, grande successo a livello internazionale;
- grande considerazione nella selezione degli artisti, non solo delle loro doti tecniche e interpretative ma anche delle loro doti umane, quali la correttezza e la lealtà nel comportamento, la schiettezza e la semplicità di modi.
Queste scelte di fondo si sono dimostrate fruttuose anche dal punto di vista della stabilità e della durata nel tempo dei rapporti che si sono creati con gli artisti, anche dopo che questi da giovani promesse sono diventati interpreti affermati; il che consente oggi di presentare in Sala Greppi, a ogni stagione, oltre alle esecuzioni di talenti emergenti, anche quelle di alcuni dei più bei nomi del concertismo internazionale.

Purtroppo tenere fermi i principi-guida ricordati appena sopra è diventato sempre più difficile e impegnativo, a causa della scarsa considerazione di cui gode attualmente la musica classica, soprattutto, e purtroppo, presso il pubblico più giovane.